Composizione del gruppo di lavoro
Temi del metodo ed applicazione del Progetto Educativo: le attività verso i giovani

Coordinatore: Diego Della Giustina CCAG (referente CCAG)
Martino Brambilla
Pier Paolo Monferdini
Alberto Quattrini
Aldo Scorsoglio


I TEMI DEL METODO definiscono e caratterizzano i sei punti del Progetto Educativo fornendo agli Accompagnatori di Alpinismo Giovanile ed ai loro collaboratori una lettura più dettagliata che li aiuti nelle fasi della progettazione di tutte le attività. Anche chi marginalmente fosse interessato alle proposte dedicate ai ragazzi (Famiglie, Sezioni, ecc.) può in essi capire meglio le linee guida che sottendono ogni iniziativa. Siamo impegnati ad attualizzare il documento che li descrive raccogliendo i contributi che giungeranno prima e durante il congresso. Come stimolo alla collaborazione vi proponiamo qualche riflessione ed alcune domande aperte, senza per questo escludere altri scenari di discussione.

L’Alpinismo Giovanile opera proponendo ai Giovani la montagna come terreno di azione e come scuola di vita. Tutto ciò all’interno di tre distinte fasce di età, a partire da quella della socializzazione e indipendenza fino al raggiungimento della maggiore età, in un auspicato percorso di crescita che ricerca continuità nell’azione ed un rapporto di collaborazione e di fiducia con le famiglie e gli altri educatori, nel rispetto dei reciproci ruoli.

  • Come poter ottenere la fidelizzazione dei giovani mediante l’attrattività delle proposte?
  • Quali metodi poter applicare per gestire opportunamente la cerniera con le attività dell’infanzia nei gruppi Family CAI e con i gruppi Juniores dei CAI tenendo in considerazione le opportunità che ne derivano ma anche la distinzione di queste attività con l’Alpinismo Giovanile? 
  • Ci sono forme di collaborazione possibili con altri soggetti che vivono con i giovani esperienze educative e di gestione dell’avventura? Se sono di nostro interesse quali modelli si possono replicare nel CAI?
  • Come migliorare il rapporto con i genitori e come inserirlo nei temi del metodo?

Per l’Accompagnatore è fondamentale costruire un rapporto con i Giovani all’interno del quale gli vengano riconosciute esperienza, abilità organizzative e tecniche, cultura della montagna, sensibilità sui temi ambientali ed un ruolo guida per la crescita umana del Giovane.

  • Come favorire l’avvicinamento a questo ruolo dei Soci, in particolare quelli più giovani che possono stabilire un rapporto particolare con i ragazzi dell’Alpinismo Giovanile, considerando anche la responsabilità che ne deriva?
  • Come valorizzare il contributo dei Soci Seniores?
  • L’età degli accompagnatori, la loro capacità alpinistica e la relativa formazione sono rilevanti? 

Il Gruppo di Alpinismo Giovanile è il nucleo sociale all’interno del quale si riconoscono i Giovani e i loro Accompagnatori.

  • Sono ancora attuali i parametri, anche numerici, della formazione dei gruppi?
  • Quali metodi applicare per garantire esperienze gratificanti e continuative ai loro componenti in un clima di serenità e di reciproco rispetto?
  • Come favorire nei giovani, nel corso degli anni, una sempre maggior autonomia operativa e la leadership nel Gruppo?

L’Alpinismo Giovanile è chiamato a proporre ai Giovani una gamma molto ampia di Attività sociali, sportive, culturali, formative, a partire dall’escursionismo che consideriamo prevalente. Ciò sia per garantire delle scelte consapevoli per il futuro, ma anche per assecondare le richieste dei Giovani, sempre più attenti alle nuove possibilità di azione. La formazione dei Giovani si sviluppa attraverso i Corsi di Alpinismo Giovanile. La pluralità delle attività proposte in montagna e la continuità del rapporto negli anni sono modi per caratterizzare un Progetto Educativo altrimenti riferibile ad altre tipologie di proposte associative..

  • Come poter garantire un’offerta equilibrata e sostenibile all’interno delle Sezioni CAI, quando serva anche in collaborazione con gli esperti di altre discipline?
  • I Giovani apprezzano i corsi di Alpinismo Giovanile o preferiscono programmi meno vincolanti?
  • Quale può essere il futuro dei corsi di base di Alpinismo Giovanile e dei corsi monotematici?
  • Come valorizzare opportunamente, oltre alle Attività proprie, anche quelle promozionali (ad es. all’esterno del sodalizio, nelle scuole, verso altre associazioni) valutandone l’efficacia in termini di ritorni verso l’Alpinismo Giovanile?

Il coinvolgimento dei Giovani avviene con un Metodo che aspira ad ottenere lo spontaneo interesse degli stessi verso la natura, la montagna e l’attività ludico-motoria con spirito di avventura e di libertà, applicando il concetto dell’”imparare facendo”. Tra le abilità degli Accompagnatori deve esserci anche la capacità di tradurre in linguaggi e metodi opportuni per i Giovani, il bagaglio di conoscenze a propria disposizione.

  • Come possiamo rinforzare queste specificità di applicazione del Progetto Educativo per caratterizzare la formazione degli Accompagnatori, differenziandone il percorso rispetto agli altri titolati e qualificati del CAI?
  • Di quali strumenti operativi dovrebbero disporre gli Accompagnatori per lavorare in modo efficace con i Giovani?
  • Come favorire la dimensione ludica differenziando opportunamente i Giovani per fasce di età?

All’interno del CAI i Gruppi di Alpinismo Giovanile hanno l’aspirazione di tendere all’Uniformità operativa, puntando al riconoscimento di una caratterizzazione specifica del ruolo di Accompagnatore valida su tutto il territorio nazionale.

  • Come favorire e valorizzare le iniziative di condivisione tra le Sezioni CAI, i raduni e le gite a carattere territoriale/nazionale?
  • Come intervenire a livello di formazione dei titolati e di approvazione dell’attività per indurre a comportamenti “più uniformi”?
  • Possiamo pensare che favorire la formazione di scuole di Alpinismo Giovanile (al momento molto poche) possa favorire questo passaggio?
soci CAI

La nuova proposta dei Temi del Progetto Educativo

di Gruppo di lavoro Temi del Metodo

Pubblicato il 11/01/2019

Archivio in formato zip contenete i questionari compilati.
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soci CAI

La raccolta dei questionari

di Gruppo di lavoro Temi del Metodo

Pubblicato il 11/01/2019

Archivio in formato zip contenete i questionari compilati.
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soci CAI

Presentazione del gruppo di lavoro Temi del Metodo

di Gruppo di lavoro Temi del Metodo

Pubblicato il 11/11/2018

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soci CAI

Questionario per gli accompagnatori

di Diego Della Giustina

Pubblicato il 06/11/2018

I temi del metodo e gli aspetti applicativi

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soci CAI

Lettera dalla SAT per il Congresso di Reggio Emilia

di Sandra Giovanella

Pubblicato il 04/11/2018

Considerazioni sull’Alpinismo Giovanile e sul Progetto Educativo

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soci CAI

Proposta LPV per l'AG

di Fabio Pellegrino

Pubblicato il 29/10/2018

Documento presentato al Congresso di Torino dalla CIAG LPV del 12/5/2018

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Contributi

socio CAI di Sanremo

Pensieri e Risposte

contributo di Riccardo Belotti

Pubblicato il 28/10/2018

 

Ciò che leggerete è solo un tentativo di risposta ai quesiti posti per il gruppo di lavoro al quale intendo partecipare al congresso. Se qualcuno condividerà i miei pensieri maturati in 13 anni di attività li faccia suoi o li migliori sostenendoli durante il...

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socio CAI di LUMEZZANE

IL  DINAMISMO

contributo di PATRIZIA PELIZZOLA

Pubblicato il 28/10/2018

IL  DINAMISMO

 Ritengo che i congressi siano sempre importanti per le dinamiche di confronto che si innescano, così come le cicatrici rimarcano qualcosa che c è stato ed è avvenuto. Esserci vuol dire essere nel ruolo , responsabili dell’impegno che abbiamo...

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socio CAI di Novi Ligure

Documento della Scuola di A.G. "la cordata"

contributo di Alessandro Gemme

Pubblicato il 26/10/2018

I componenti l'organico della Scuola intersezionale di Alpinismo Giovanile "la cordata" (Sezioni di Alessandria, Novi Ligure, Ovada e Tortona), hanno prodotto e presentanto in occasione del CONGRESSO STRAORDINARIO DEGLI ACCOMPAGNATORI DI ALPINISMO GIOVANILE ANAG – AAG –...

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socio CAI di Sampierdarena

Cambiare perché sono i giovani a chiedercelo!!!!!!

contributo di Diego Leofante

Pubblicato il 21/10/2018

Sono passati trenta anni dall’edizione del Progetto Educativo. Qualcosa nel frattempo è cambiata, i giovani sono cambiati. Assistiamo quotidianamente a episodi, con protagonisti i ragazzi, che lasciano a dir poco stupefatti. Ultima fra le mode il “salto in mutande sopra i cumuli...

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